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Donne e madri vittime di violenza
Dalla retorica dell’aiuto alla responsabilità dell’intervento
Mai come in questi ultimi decenni il legislatore, gli accademici e il discorso pubblico hanno dedicato tanta attenzione al tema della violenza che le donne possono subire nell’ambito delle loro relazioni affettive.
Riforme e innovazioni giuridiche senza precedenti hanno contribuito al riconoscimento del fatto che la donna che subisce violenza “privata” è vittima di reati di cui si deve fare carico l’intera comunità. Si sono moltiplicati i corsi di formazione rivolti alle figure professionali che hanno maggiore probabilità di intercettare le vittime: personale ospedaliero, medici di base, pediatri, psicologi, assistenti sociali, educatori, avvocati, magistrati e forze dell’ordine. Lo scopo è stato quello di favorire l’emersione del fenomeno e di portare le vittime a denunciare gli abusi subiti.
Ma qual è il destino della donna quando, finalmente, supera la soglia della sofferenza quotidiana e approda, seppure nell’incertezza, a quello che dovrebbe essere il luogo della sua salvezza? Chi l’accoglie, chi la sostiene e a quali condizioni? Come si riesce ad accompagnare la vittima, donna e spesso madre, verso una tutela, esistenziale prima ancora che giuridica, che non pregiudichi la sua volontà, a volte la sua dignità? I casi presentati in questo volume sotto lo sguardo congiunto della psicologa e della giurista, svelano luci e ombre dei dispositivi di tutela. Rivolto a tutte le figure professionali e volontarie del sistema di aiuto, il testo si propone come un’occasione di riflessione sui significati divergenti e gli esiti paradossali che possono contraddistinguere gli interventi di aiuto.
Nadia Monacelli è ricercatrice e docente presso l’Università di Parma dove, dal 2018, è direttrice del Centro Universitario per la Cooperazione Internazionale.
Cecilia Cortesi Venturini ha conseguito un dottorato di ricerca in Bioetica all’Università degli Studi di Bologna. È avvocata Cassazionista e professionalmente assiste donne vittime di violenza, in sede sia civile sia penale.
Marzia Di Folca inizia i suoi studi triennali in tecniche psicologiche applicate presso l’Università dell’Aquila. Consegue poi la laurea Magistrale in Psicologia dell’intervento clinico e sociale presso l’Università di Parma, con massimo dei voti e Menzione d’onore.
Editore: Edizioni Junior
Collana: Tutela, diritti e protezione dei minori
Isbn: 9788884349552
Formato: 17 x 24
Pagine: 192
Disponibile anche in formato epub