Sindacati multietnici
I diversi volti di un cammino in divenire

I sindacati dei lavoratori sono stati e rimangono attori salienti dell’integrazione degli immigrati nella società italiana, come espressione di quella società civile che ha rappresentato un caposaldo dell’accoglienza degli stranieri nel nostro Paese. Nello stesso tempo, hanno trovato negli immigrati un nuovo bacino di aderenti: gli iscritti nel complesso hanno superato il milione e rappresentano la componente dei lavoratori attivi più propensa alla sindacalizzazione.
Questo successo – secondo gli autori del volume – ha soprattutto a che fare con l’offerta di servizi agli immigrati, in risposta a molteplici difficoltà burocratiche e a trattamenti ingiusti nei rapporti di lavoro. A livello politico, i sindacati hanno promosso e organizzato le campagne di regolarizzazione che hanno fatto rientrare nella legalità oltre un milione e mezzo di immigrati. Alcune innovazioni sono state inoltre introdotte nella contrattazione collettiva, per rispondere alle esigenze specifiche della popolazione immigrata.
Nonostante alcuni progressi, ancora da sviluppare appare invece la partecipazione attiva degli immigrati e il loro accesso a ruoli di responsabilità nell’ambito sindacale. Per adottare una formula sintetica, gli immigrati tuttora sono clienti e non attori della tutela sindacale. Il passaggio dall’azione per gli immigrati all’azione con gli immigrati e da parte degli immigrati sarà una sfida di primario rilievo per i sindacati dei prossimi anni.

Maurizio Ambrosini è professore ordinario di Sociologia dell'Ambiente e del Territorio nel Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell'Università di Milano.

Deborah De Luca è assegnista presso il Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell’Università di Milano.

Sonia Pozzi, PhD in Sociologia, collabora con l’Università degli Studi di Milano.

Editore: Edizioni Junior
Collana: Interculture. Sociologia
Isbn: 9788884347794
Formato: 17 x 24
Pagine: 140